L’artista Victor Fotso Nyie è venuto qualche settimana fa nel nostro laboratorio, per verificare una idea che aveva in testa. Si è concentrato a lungo sugli scarti di pelle che accumuliamo dopo le fasi di lavorazione degli oggetti, toccandoli, spostandoli, scegliendone diversi tra i mille colori. Con questi sta ora completando il progetto artistico The way back home, che sarà presentato nel prestigioso centro internazionale d’arte contemporanea Sala1 a Roma. L’artista mostrerà una nuova scultura in terracotta e oro, come consueto nel suo lavoro. Per l’installazione, l’uso delle nostre pelli di scarto, selezionate e assemblate in elemento estetico dell’opera, esprimeranno concretamente la possibilità/volontà/necessità di recuperare ciò che normalmente sarebbe messo ai margini dal sistema produttivo e può ritrovare nell’insieme una nuova voce creativa.

L’artista scrive in merito al concetto: “Il lavoro proposto intende dare voce al ‘ritorno’ nella sua accezione di viaggio nostalgico verso casa. Esso può essere inteso sia in senso materiale, come spostamento fisico e gravitazionale di oggetti e persone, sia in senso immateriale, come viaggio emotivo, morale e cultuale. Il patrimonio africano è in gran parte disperso e le nuove generazioni stanno lottando per riconquistarlo, per riportarlo nella loro terra. Questo desiderio presuppone la volontà di restituire dignità alla propria storia e alle proprie tradizioni, che troppo spesso sono state denigrate e sminuite”

“Le pelli devono essere tante”, ci ha detto Fotso Nyie mentre sceglieva le pelli “voglio che si senta il loro odore pungente, e con i loro colori saranno simbolo della diversità”. 

Victor Fotso Nyie (Camerun, 1990) è un artista multidisciplinare, vive e lavora a Faenza dal 2012. Conseguito il Diploma per la progettazione e la prototipazione dei manufatti ceramici presso l’Istituto Tecnico Superiore Tonito Emiliani di Faenza, nel 2017 si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha frequentato il Biennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. 

Fulcro della sua ricerca artistica è la condizione dell’uomo africano contemporaneo, alienato e sofferente a causa di un passato non concluso di asservimento e sfruttamento. Ha partecipato a mostre personali, tra cui: Quella terra tra le mani, Galleria comunale d’Arte di Faenza (2022), Radici aeree, Pieve di Cento (2022), Memoriae, Off Gallery, Bologna (2022), Resilienza, Museo MAGA, Gallarate (2021), Museo Carlo Zauli, Faenza (2021), Rimembranza, Palazzo Turchi di Bagno, Ferrara (2021). Nel 2022 partecipa al progetto Una Boccata d’Arte. 20 artisti 20 borghi 20 regioni, promosso da Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua. 

La mostra, curata da Mary Angela Schroth, è in collaborazione con Africa e Mediterraneo e sarà visitabile dal 10 febbraio al 10 marzo 2023, dal martedì al sabato 16:30 – 19:30, presso Sala 1, Piazza di Porta San Giovanni 10, Roma.

In copertina: Victor Fotso Nyie, Identità Sospese, Suivre ses Rêves, 2021, ceramica policroma, 100×45×90 cm. SEDIMENTS. After Memory, SPAZIO GRIOT @ Mattatoio, Roma 2022. © SPAZIO GRIOT, ph. Emmanuel Anyigor.