Il lavoro di un artigiano pellettiere ha sempre un fascino particolare. Ma come si lavora il cuoio? Quali sono i passaggi, le tecniche e gli strumenti per trasformare la pelle in un una borsa, una cintura, o un qualsiasi altro oggetto?

Vogliamo darvi uno spaccato su alcune delle principali fasi dell’arte di lavorare artigianalmente il cuoio, per soddisfare qualche piccola curiosità.

LA PROGETTAZIONE: IL CARTAMODELLO

Avere un modello da seguire è lo strumento base per la realizzazione di un qualsiasi oggetto!

Un cartamodello è la trasposizione su cartoncino dell’oggetto o di una parte dell’oggetto da realizzare, in dimensioni reali e comprensiva di tutte le indicazioni utili successivamente, come le posizioni di eventuali fibbie o bottoni, o i margini della cucitura: l’insieme di questi cartoncini serviranno poi da guida per il taglio del cuoio e la costruzione del cosiddetto prototipo, un primo esemplare del nostro oggetto che ci consentirà di individuare e correggere eventuali errori di progettazione.

IL TAGLIO

Il secondo passo è il taglio del cuoio, e più precisamente il taglio delle diverse sezioni che poi verranno assemblate per comporre l’oggetto finale.

Spesso nelle lavorazioni in serie il taglio viene realizzato attraverso dei macchinari ad hoc, come la trancia a bandiera o la macchina laser. Se il taglio viene invece fatto a mano, si poggia il cartamodello direttamente sulla superficie di pelle scelta, e ne si ritaglia la sagoma con un trincetto affilato.

LA FASE DEL MONTAGGIO E DELLA CUCITURA

Vi sono infine due fasi finali che spesso s’intersecano e si alternano tra loro: una di montaggio e una di cucitura.

La fase di montaggio, o di assemblaggio, ha lo scopo di preparare tutti i componenti del manufatto per la cucitura vera e propria, e riguarda azioni come piegare alcune componenti, l’incollare alcune parti con il mastice o con del nastro biadesivo apposito, il fare dei segni con una particolare matita argentata cancellabile in corrispondenza di posizioni strategiche, come la posizione della tracolla, e così via dicendo.

La fase della cucitura prevede invece l’uso di particolari macchine da cucire a braccio, ed è una delle fasi più delicate della creazione di un oggetto in pelle: in caso di errore, infatti, non sarà possibile tornare indietro senza creare inestetismi sulla pelle.

LA DECORAZIONE

La pelle utilizzata per la manifattura di un oggetto può avere caratteristiche molto diverse, non solo per quanto riguarda la tipologia di cuoio, ma anche per le possibili lavorazioni decorative a cui può essere sottoposta prima delle fasi di montaggio e cucitura.

Tra le tecniche più diffuse per decorare la pelle troviamo, ad esempio:

  • la tintura;
  • l’intaglio, o carving, cioè l’incisione con un coltellino girevole e alcuni bulini per cuoio (piccoli timbri), per creare disegni di vario genere;
  • il tooling, ovvero l’utilizzo di un timbro a caldo sulla superficie della pelle;
  • la modellatura, che consiste nell’immergere la pelle in acqua per renderla più flessibile, per poi modellarla in varie forme al momento dell’asciugatura;
  • l’incisione laser;
  • la pirografia, ovvero l’uso di un pirografo, un attrezzo dotato di un ago incandescente, per imprimere a caldo disegni e decorazioni varie sul cuoio;
  • la borchiatura;
  • il ricamo;
  • gli intrecci di pelle;
  • la stampa serigrafica.