Fast Fashion: la moda economica dagli alti costi ambientali
Produrre, vendere, scartare, ripetere: se il paradigma della Fast Fashion può sembrare piuttosto semplice, non lo sono altrettanto le sue conseguenze.
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Produrre, vendere, scartare, ripetere: se il paradigma della Fast Fashion può sembrare piuttosto semplice, non lo sono altrettanto le sue conseguenze.
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Cambiare prospettiva da un’economia lineare a una circolare significa passare da una logica di “produzione-consumo-smaltimento” alla valorizzazione di materie e prodotti oltre il termine della loro vita utile: significa reinventare il rifiuto in risorsa.
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Dietro una semplice etichetta si nascondono spesso storie invisibili al consumatore. La scelta dei materiali utilizzati, la fantasia dei designer, l’impegno e l’attenzione degli artigiani: tutte esperienze che diventano parte intrinseca dei manufatti.
Il lavoro conta, ma il lavoro tramanda anche. Il lavoro unisce, connette, sposta. Nello spettacolo il lavoro canta, nel giornalismo racconta e nello sport soddisfa. Il lavoro esprime ed è ricerca, il lavoro crea.
La campagna #Illavoroconta, lanciata lo scorso 20 giugno in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato, ha raccontato tramite la voce di diversi testimonial l’importanza del lavoro equo e regolare, specie per persone in condizione di svantaggio.
Ieri a Cartiera abbiamo ricevuto la visita di Defustel Ndjoko, influencer e consulente di moda belga-camerunese. Era presente a Bologna per un workshop all’Accademia di Belle Arti di Bologna sull’Afro-sartorialism, organizzato da Black History Month Bologna con la professoressa di Fashion Design Elisabetta Zanelli.
Nato e cresciuto in Camerun e trasferitosi a 26 anni a Bruxelles, Defustel si è affermato da alcuni anni come consulente e partner di prestigiose aziende della moda maschile made in Italy di alta qualità.
Dopo lunghi e difficili mesi, il laboratorio Cartiera ha creato una collezione che prende il nome di Hygeia dalla figura mitologica greca, venerata come dea della salute e della prevenzione.
Un titolo importante per una linea che nasce in un momento in cui ognuno è chiamato a raccogliere le proprie forze e a far leva sui propri valori ed elementi di unicità con lo scopo di resistere.
Giovedì 17 e venerdì 18 dicembre lo show-room di Cartiera resta aperto al pubblico dalle ore 9.00 alle ore 20.00.
Invitiamo tutti gli amanti della moda etica di qualità, amici e clienti affezionati a venirci a trovare per (ri)scoprire le nostre produzioni e collezioni, all’insegna della sostenibilità.
In un momento come quello che stiamo vivendo, anche la moda si trova nella posizione di dover reinventare i rapporti con i propri interlocutori.
Per queste feste Cartiera ha scelto di promuovere i suoi prodotti con un calendario dell’avvento digitale: un’iniziativa accessibile a tutti sulle pagine social di Instagram e Facebook. Il calendario dell’avvento vuole essere una guida ideale per regali responsabili e sostenibili.
Abbiamo sempre considerato l’attenzione alla sostenibilità ambientale un grande valore aggiunto per i nostri prodotti. La possibilità di utilizzare pelle di altissima qualità recuperata dalle catene produttive di grandi marchi ci ha permesso di realizzare un modello vincente e innovativo, trasformando il surplus in risorsa.
Dal 2017 Fendi, azienda leader nel settore dell’alta moda e della pelletteria, ha scelto di partecipare al nostro messaggio di sostenibilità divenendo un partner fondamentale per il progetto.